Fin da sempre ho cercato di piacere a tutti: evitavo di prolungare silenzi imbarazzanti, sempre la battuta pronta al momento giusto, la recitata stupidità per far sentire intelligente il tuo interlocutore e , ovviamente, il silenzio al momento giusto per non dar fastidio. Un ottimo miglior amico dell’ uomo non credete?
Ma non pensate sia la solita storia di una povera sfigata senza palle. Leggete oltre potreste perfino divertirvi.
Sono nata in una famiglia ordinaria, tradizionale: mamma, papà e una sorella maggiore come tante altre, che mi obbligava a vedere i film horror con lei perché aveva paura…lei aveva paura…. Io invece ero “signorina cuor di leone”. Con noi c’era anche lei, il generale, la signora mamma della mia mamma. La legge insomma.
Una bambina dolce, cara e rompiscatole. La più piccina di 7 cugini, 3 maschi e 4 femmine. All’età di 6 anni ero già finita 2 volte all’ospedale… la prima volta, perchè essendo la più piccola, alla recita di Natale, avevano pensato bene di osare una coreografia e lanciarmi tipo Dirty dancing. Purtoppo però chi doveva non mi ha presa ed io finì al pronto soccorso. La seconda volta, assecondando i giochi dei maschi più grandi, fui incaricata di scavare delle buche nelle montagnole di terra di fronte a casa per i nascondigli di guardia e ladri… sì, peccato che mi finì tutta la terra addosso e rimasi sepolta là sotto: altra corsa all’ospedale…
La più vicina a me in fatto di età aveva 5 anni di più e quando ero una 10enne che voleva sembrare una donna fatta e finita, la suddetta cugina, di domenica pomeriggio, faceva finta di portarmi all’ oratorio e poi invece mi catapultava nella discoteca del paese con 5 mila lire e occhi troppo curiosi per guardare il film proposto. Lei, la cugina amorevole e affidabile che tutti vorrebbero avere, di nome fa Clara, mi è sempre stata vicina, tanto vicina, così appiccicata che quando avevo 16 anni e l’autostima sotto la suola degli anfibi, l’ ho trovata a letto con il primo amore della mia vita… quello che avevo incontrato quando di anni ne avevo solo 13… tranquilli il mio fiorellino non è stato profanato a quella tenera età! Lui non era mica un pervertito, era solo uno stronzo come tanti altri che ragiona con la testa che ha in mezzo alle gambe.
Una cosa importante ancora non ve l’ho detta, scusate! La solita disattenta, maleducata… Stella, mi chiamo Stella, sono felice di fare la vostra conoscenza. Vediamo se lo sarete anche voi nel leggere qualche racconto uscito dalla mia tastiera. In realtà spero solo di regalarvi qualche attimo di svago, riflessione e tanta tanta leggerezza.
Che dite vi intriga? Le basi per trascorrere un po’ di tempo insieme credo ci siano…. Magari voi siete più bravi di me a sbrogliare la matassa.