Ciao ragazzi! Oggi riflettevo su alcuni avvenimenti accaduti in questi giorni. Pensavo alla ragazzina uccisa dal fidanzato 17enne, alla poveretta 15enne colpita a pistolettate in pieno volto, tutti gli stupri ed a tutta la lunga serie di efferatezze che ogni giorno ci sentiamo raccontare dai tg o leggiamo sui giornali virtuali e non. Arrivano, ci colpiscono, condanniamo senza mezzi termini e andiamo avanti. Ma la mia domanda è: guardando il ragazzo assassino che, insultato dalla folla, fa boccacce e insulta a sua volta, dov’è finito il pudore, il limite? Se vogliamo, il tabù, di quello che è giusto e quello che è sbagliato? Abbiamo lottato tanto per la libertà di scelta, per la libertà delle donne nella sua totale espressione…. poi però il limite si è passato. Leggevo anche di due carabinieri intervenuti per sventare una rapina a Grugliasco (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/arrestano-quattro-ladri-rom-giudice-indaga-i-militari-1396086.html), in provincia di Torino. Alla fine della storia, nonostante le prove rinvenute dentro e fuori dall’auto dei rapinatori, l’indagato è il Maresciallo per aver disposto il fermo ed i 2 agenti per falsa testimonianza. Ecco, mi sembra di vivere in un mondo che va al contrario. Anche qui mi sembra passato il limite. Ditemi voi cosa ne pensate. È un argomento controverso e non tutti potremmo pensarla allo stesso modo, ma sono curiosa di leggere i vostri commenti. Se volete potete vedere in merito una bella discussione nel programma Quante storie di Corrado Augias nella puntata di oggi 20 settembre. Ciao a tutti e tornerò presto!
Buongiorno a tutti, purtroppo queste notizie di cronaca mi sconcertano molto e mi fanno dire ” Ma in che mondo viviamo?” .
Da anni non seguo più i telegiornali per non deprimermi , ma collegandomi spesso ai social network leggo notizie da romanzi horror e mi viene da pensare altro che realtà che supera la fantasia qui si tratta di brutalità umana priva di valori che supera l’etica che ogni essere umano dovrebbe avere.
Penso che viviamo in una società confusa con ruoli non definiti e valori approssimativi se non inesistenti che ci portano a gattonare come bambini insicuri in una giungla apparentemente civile.
Ed inoltre penso che la maggior parte di noi non sia più in grado di indignarsi per ciò che ci accade intorno perché forse presi da mille distrazioni che ci fanno perdere di vista dove siamo, cosa facciamo e soprattutto chi siamo.
Grazie
Grazie a te, Roberta per aver condiviso il tuo pensiero! Ti abbraccio!